Settimo Milanese – 15 luglio 2024
Il primo consiglio comunale dell’amministrazione Rubagotti, il cui ordine del giorno avevamo già condiviso, si è svolto senza grossi colpi di scena, in presenza di un pubblico nutrito e piuttosto chiassoso.
Confermata la composizione delle giunta come segue:
- Fabio Rubagotti: Sindaco
- Sara Santagostino Pretina: Vicesindaco e Assessore con deleghe a Welfare, Igiene Urbana, Partecipate, Sicurezza, Cultura
- Maria Silvia Agresta: Assessore con deleghe al Governo del Territorio, Urbanistica, Edilizia Privata, Politiche Energetiche
- Laura Depalma: Assessore con deleghe Istruzione,Legalità,Politiche per la Famiglia,Politiche del Lavoro
- Matteo Regazzoni: Assessore con deleghe a Bilancio,Trasporti e Mobilità Sostenibile, Sport, Infrastrutture Sportive
Sul sito del Comune, a questo link potete, trovare la composizione del Consiglio Comunale di cui fanno parte anche Patrizia Stringaro, Capogruppo per Gente di Settimo e Barbara Spica, Consigliere Comunale per Gente di Settimo.
Senza dilungarci sui dettagli del consiglio, che ha smaltito tutta la burocazia prevista dalla legge per l’insediamento del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale, desideriamo qui riportarvi integralmente il video dell’intervento di Patrizia Stringaro a commento delle linea programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato politico-amministrativo 2024-2029 esposte dal Sindaco Fabio Rubagotti.
Riportiamo qui il testo integrale:
“Il mio intervento vuole essere l’intervento di un gruppo che è nato solo dieci mesi fa, che si affaccia per la prima volta alla vita amministrativa della città, ma che ha tutta l’intenzione di diventare voce concreta e responsabile dei tanti cittadini che ci hanno votato. La voce è la mia, ma le parole sono quelle di tutto il nostro gruppo seduto tra il pubblico e di fianco a me nella persona della consigliera Barbara Spica.
“Risposte concrete a bisogni reali”. Questa è la linea politica che ha fatto nascere la lista civica “Gente di Settimo” e questa è la linea politica che ci guida nell’esprimere un pensiero di merito circa le linee programmatiche che abbiamo ascoltato. Le risposte concrete che ci aspettiamo in questi 5 anni di mandato sono quelle che si contrappongono ai soliti studi di fattibilità che di solito vengono propinati e che hanno come unico obbiettivo quello di poter dire ai cittadini “ci abbiamo provato”. I “ci abbiamo provato” e i “non si può” alla lunga spingono verso la voglia di cambiare e lo storico ballottaggio di questa tornata elettorale lo dimostra. Perché i bisogni dei cittadini sono reali e necessitano di azioni concrete. Le belle parole non bastano più.
Non vorremmo fare il processo alle intenzioni e non vorremmo nemmeno giudicare sulla base di ciò che non è stato fatto in passato, ma questa è l’ennesima amministrazione in continuità e di questo non possiamo non tenerne conto. Sicuramente porteremo avanti un’opposizione seria che consiste in un controllo puntuale e costante delle linee programmatiche appena esposte dalla maggioranza, attraverso le parole del sindaco Rubagotti. Su molti punti sospendiamo il giudizio perché manca la materia prima, ovvero come si intende realizzare nel concreto questi punti. Pur essendo d’accordo su alcuni obbiettivi che erano presenti anche nel nostro programma (come la tutela dei soggetti più fragili, il ripensamento di Palazzo Granaio, la maggiore fruizione della biblioteca solo per fare qualche esempio), non possiamo che restare in attesa delle modalità che l’amministrazione sceglierà per realizzarli. A fine luglio l’amministrazione esporrà il Documento Unico di Programmazione, il documento che contiene le linee strategiche ma anche quelle più operative e già in questo documento potremo leggere la collocazione temporale e le modalità scelte per realizzare tali obbiettivi e quindi ci potremo fare un’idea più precisa.
Su altri temi invece non ci troviamo minimamente d’accordo e rimaniamo anche molto perplessi perché non capiamo la reale posizione di questa amministrazione. Si parla di recuperare i fontanili…ma poi c’è una delibera di Giunta del 10 ottobre 2023 (Giunta composta dall’attuale sindaco Fabio Rubagotti e dagli attuali assessori Ragazzoni e Santagostino, quindi dalle stesse identiche persone di oggi) una delibera che approva il progetto che mette in rete una serie di fontanili, attraverso la creazione di alcuni canali per trasferire acqua dai pozzi pubblici e usare questi fontanili come serbatoi d’accumulo a favore dei Datacenter, per sostanzialmente raffreddarli. Serbatoi di accumulo che non possono che produrre un progressivo interramento dei fontanili stessi. Qual è quindi la vostra vera linea programmatica a riguardo? Quella che tenete quando governate o quella che vendete quando siete in campagna elettorale? Azioni contro promesse. I cittadini come noi hanno bisogno di verità per poter esprimere un giudizio di merito sulle vostre linee programmatiche. E in quest’ambito non capiamo dove stia la verità.
Un altro esempio: parlate di zero consumo di suolo, di restituzione di 132.000 mq di suolo agricolo, di sostegno alle aziende agricole, di preservare la biodiversità e poi la realizzazione degli inutili canali di collegamento tra i fontanili di cui parla quella famosa recente delibera non è altro che inutile consumo di suolo agricolo e il riempimento dei fontanili cambia in modo irreversibile l’habitat caratteristico di un ambiente umido come quello dei fontanili. E non potete continuare a difendervi dicendo che quella è un’area privata. Certo che è un’area privata ma con una delibera di Giunta avete avvallato questo scempio che abbiamo appena esposto. Avreste potuto combattere, mediare e far valere i nostri diritti di cittadini che vogliono davvero la tutela del loro territorio ambientale e non solo per propaganda elettorale. Ecco, la continuità di questa linea politica ci preoccupa e non poco.
Come ci preoccupa la continuità per quanto riguarda la linea politica tenuta sulle partecipate: i cittadini hanno già sulle spalle una penale di oltre 100.000 € da pagare, oltre a tutte le ingenti spese legali già sostenute in riferimento alle note vicende finite sui giornali, inerenti alla partecipata Nuovenergie. Continuare su questa linea, con l’impugnazione del lodo arbitrale, quando già all’epoca tutti i pareri tecnici e legali ritenevano errata la decisione dell’ex sindaco Santagostino, significherebbe spendere ulteriori soldi pubblici, per un’altra battaglia legale già persa in partenza. Errare è umano ma perseverare è diabolico. Quindi…quale linea seguirà la nuova amministrazione su questa vicenda? Ci auguriamo che finalmente si cambi rotta e che si sia imparato dai propri errori.
Non possiamo poi non parlare dei due temi per noi fondamentali: il trasporto pubblico locale e la viabilità.
Anche sul trasporto pubblico locale ci piacerebbe sapere qual è la reale linea programmatica dell’attuale maggioranza: quella che all’inizio della campagna elettorale diceva che non si poteva fare nulla e che dava dell’incompetente e giudicava in malafede chi proponeva il potenziamento delle corse e nuovi strumenti come il bus a chiamata (già peraltro attivo in altri comuni a proposito del non si può) oppure il cambio di rotta che c’è stato in seguito, in base al quale questo potenziamento improvvisamente si può fare e si possono aggiungere linee di collegamento con le fermate della metropolitana? Tra l’altro, il TPL a Milano e nell’hinterland subirà una rivoluzione: non ci saranno più gli affidamenti diretti e si andrà a gara. Quindi ATM e poi dal 2026 (in base ai tempi di aggiudicazione delle gare) forse nuovi operatori. Sarebbe interessante capire se il nostro comune ha fatto sentire per tempo la sua voce sui tavoli che contano, presentando istanze e richieste per far emergere le esigenze del nostro territorio. Le altre amministrazioni lo hanno fatto. Noi? Eh ma questa è un’altra amministrazione. È un altro mandato. No. Questa è un’amministrazione in continuità. Con le stesse facce e le stesse idee.
Nel programma parlate finalmente di fare rete con i comuni limitrofi sul TPL e per quanto riguarda il traffico di un accordo con Cornaredo per razionalizzare la viabilità tra la rotonda del Bennet e l’ex Italtel, passando per la zona industriale. Quindi, giusto per capire, non si è fatto rete con Cornaredo quando l’amministrazione era dello stesso colore politico, ma pensate di farlo ora che a Cornaredo c’è stato un cambio di orientamento politico. Noi ce lo auguriamo di vero cuore. Da vera lista civica ci auguriamo che gli interessi dei cittadini vengano messi davanti agli interessi dei singoli partiti. Per esperienza diretta, però, restiamo anche molto scettici sul fatto che ciò possa accadere. Il traffico a Settimo nelle ore di punta, in particolare lungo la via della Libertà, è il risultato di un disinteresse del problema accumulato negli anni. La costruzione del comparto abitativo della ex Ferretti non aiuta e la realizzazione della bretellina che dalla via Reiss Romoli raggiunge la ex Ferretti è un palliativo che non risolverà un problema conclamato.
Sulla sicurezza non possiamo che esprimere il nostro profondo dissenso. Pensare che tutto si possa risolvere puntando sul senso di appartenenza dei cittadini a questa comunità e alla collaborazione reciproca significa banalizzare un tema delicato e sempre più importante. Settimo Milanese non è certamente il Bronx e nessuno afferma che Settimo sia un territorio ad alto rischio. Però non è neanche più un’isola felice e non avere neanche una proposta in termini di presidio del territorio significa continuare a fare una politica che ignora sistematicamente i problemi che evolvono con l’evolversi della società.
Detto questo noi alcune linee le sosterremmo anche: il problema è che il dubbio che siano state sbandierate solo per opportunismo (un po’ come i lavori matti e disperatissimi dei tre mesi che hanno preceduto le elezioni per recuperare il non fatto dei 5 anni precedenti) ce l’abbiamo.
Siamo una lista civica locale e vogliamo concretezza e chiarezza nell’agire politico. Vogliamo trasparenza per mettere tutti i cittadini nelle condizioni di avvicinarsi alla politica, interessarsi alla vita cittadina e capire il perché di determinate scelte. Per poter esprimere il proprio dissenso o per manifestare il proprio sostegno, per contenuto e non per partito preso. Siamo Gente di Settimo e attraverso di noi parla il bisogno di tanti genitori che subiscono la diminuzione delle ore di educativa a favore di mille progetti che non sono risposta concreta ai bisogni dei loro figli. Parla la rabbia dei residenti che lavorano dall’altra parte di Milano e che sono costretti ad anticipare sempre di più l’uscita dalle loro case al mattino e posticiparne il rientro alla sera, pagando il contestuale parcheggio dei figli presso pre e post scuola o baby sitter, a causa del traffico che avvelena le uniche due direttrici che attraversano Settimo. Parla la frustrazione dei lavoratori, degli studenti, dei pensionati che non possono contare su un TPL degno di questo nome, pur essendo Settimo a 5 minuti di distanza da Milano. Parla il disagio degli anziani che vedono sempre meno esercizi di vicinato, a discapito anche della socializzazione, così importante per questa fascia di età, e a discapito anche di quel presidio del territorio di cui si parlava prima. Parla la frustrazione degli abitanti delle frazioni, sistematicamente dimenticati e messi da parte, come se fossero residenti di serie B e non parte della stessa comunità. Potremmo andare avanti citando tanti altri esempi, ma ci fermiamo qui.
Quello che vogliamo sottolineare è che non faremo un’opposizione strumentale o per partito preso. Sosterremo le proposte che riterremo utili per il nostro territorio, ma saremo altrettanto inflessibili nel contrastare tutte le decisioni che riterremo deleterie. Pretenderemo chiarezza e ci impegneremo a fare da cassa di risonanza su tutto ciò che verrà deciso o meno da questa Giunta e da questo Consiglio Comunale. Collaboreremo con tutte le forze politiche che metteranno al primo posto del loro agire l’interesse dei cittadini e del nostro territorio, ma combatteremo tutte quelle che svolgeranno il loro ruolo in maniera superficiale, incompetente e disinteressata ai reali problemi della nostra città: in quanto lista civica pura, non abbiamo altri padroni se non noi stessi e questo ci dà un’enorme libertà. La libertà di scegliere chi sostenere, avendo come linea guida il buon senso e non un direttivo di partito.
Termino questo mio intervento augurando buon lavoro a tutti noi (consiglieri, assessori e sindaco) nell’interesse dei cittadini che rappresentiamo e di cui non dobbiamo mai tradire la fiducia che ci hanno concesso”
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