Lunedì sera si è tenuto un consiglio comunale incentrato su tre temi di grande rilevanza: le variazioni di bilancio, il piano per il diritto allo studio e una mozione sull’estensione dell’Area C di Milano nei weekend e nei giorni festivi. La seduta è stata piuttosto travagliata, con due interruzioni dovute a errori e dimenticanze da parte dell’amministrazione nelle delibere presentate.
Abbiamo votato contro le variazioni di bilancio, ritenendo inaccettabile l’aumento del canone per la gestione dell’illuminazione pubblica, che ammonta a quasi 45.000 € in più rispetto al passato, senza un miglioramento tangibile del servizio. Alcune aree del nostro Comune, come la pista ciclabile nel parco urbano, sono al buio da mesi, e i tempi di ripristino dell’illuminazione sono spesso inaccettabili. Non possiamo sostenere nemmeno i continui risparmi sul personale, che si traducono in mancate assunzioni e in una grave carenza nella gestione tecnico-amministrativa del Comune. Questa amministrazione deve trovare soluzioni concrete per colmare queste lacune che si protraggono da troppo tempo.
Inoltre, l’aumento delle multe per un valore di 100.000 € ci ha lasciato perplessi, così come le maggiori spese relative alla società di ristorazione scolastica SettimoPeroWelfood. Anche in questo ambito, la gestione delle partecipate sembra dimostrare i limiti di questa amministrazione, con il caso di Nuovenergie che si distingue addirittura per la sua gestione disastrosa.
Un altro punto critico della serata è stato il ritiro della delibera relativa al piano per il diritto allo studio, a causa di alcuni errori segnalati già in commissione, ma che non sono stati corretti in maniera adeguata. Ciò ha comportato la necessità di un nuovo consiglio comunale in cui l’amministrazione dovrà ripresentare il documento rivisto.
Infine, abbiamo votato a favore della mozione del gruppo consiliare Oltre, che impegnava il Sindaco e la Giunta a discutere con il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, per escludere i comuni dell’hinterland dall’estensione dell’Area C nei weekend e nei giorni festivi. Questo è un tema cruciale per il nostro Comune, poiché il trasporto pubblico locale è carente e spesso insufficiente. Molti cittadini si vedono costretti a utilizzare l’auto per raggiungere Milano, e l’estensione dell’Area C rappresenterebbe un ulteriore aggravio per loro. Crediamo che, per combattere l’inquinamento in modo efficace, sia necessario potenziare i trasporti pubblici, specialmente nell’hinterland milanese, dove il traffico verso Milano è consistente. Purtroppo, la mozione è stata respinta dalla maggioranza, ma resta il dubbio che l’obiettivo principale dell’Area C non sia solo la riduzione dell’inquinamento, ma anche l’aumento delle entrate per le casse del Comune di Milano.
2 Responses
L’aumento delle spese di illuminazione pubblica lievitano continuamente e il comune illumina strade da oltre 50 anni che quando gli fa comodo ritiene private… ma questo solo per favorire i suoi cari amici
Mi riferisco a via Olonella dove sono eseguiti continuamente opere pubbliche oltre a tutti i servizi acqua gas ecc. I lampioni sono stati nuovamente sostituiti con nuovi a LED sempre lavori a spese della cittadinanza.
Per tanto visto l’aumento delle spese di illuminazione mi sembra giusto da cittadino richiedere il pagamento di tutti i servizi dati a titolo di favore agli abitanti della suddetta via prima erano ex vigile Acquaviva e gommista Ravasio, ora la gigli dell’amato ex sindaco Farina.
Mi piacerebbe a questo punto una spiegazione o meglio che vengano fatti pagare i servizi pubblici come a tutti i cittadini di Settimo.
Non è una polemica fine a se stessa ma visto continuamente il comune evita di prendere una posizione mi sono permesso di fare personalmente ricorso al Tar.
Chiedendo che come di fatto è il riconoscimento della strada come pubblica in caso contrario che gli abitanti la via perché non devono pagarsi tutti i servizi pubblici fruiti da 50 anni.
Foto e documenti di disparità trattamenti sono visibili a chiunque me ne faccia richiesta.
Ritengo che il Sindaco di MILANO prima di prendere decisioni su AREA C avrebbe dovuto discutere con i Sindaci dell’hinterland in quanto per chi abita in Comuni come il nostro, poter andare in Centro a MILANO all’interno dell’AREA C nei giorni festivi, quando viene sospesa e’ una opportunita’ per arrivare al centro del Capoluogo con la propria auto venendo a mancare la linea 423 e con la 433 con numero di corse ridotte.