Consiglio Comunale a Settimo Milanese del 13 novembre: Dibattiti accesi, decisioni e promesse non mantenute

Il consiglio comunale del 13 novembre 2024 a Settimo Milanese è stato tutto fuorché ordinario. Le decisioni assunte, i punti di scontro e le critiche della minoranza hanno acceso il dibattito su temi che riguardano la trasparenza, l’equità nei servizi e la gestione dei fondi pubblici. Ma cosa è successo di preciso? Ecco i punti principali che hanno segnato questa riunione, tra approvazioni contestate e interrogazioni accese.

Convocazione con ombre: cosa non è stato detto
Già dall’inizio, la convocazione del consiglio ha suscitato domande. Il nome dell’ex sindaco Sara Santagostino, citato nella mozione di responsabilità per una sanzione a carico del Comune nella vicenda NEV, è stato oscurato, ufficialmente per ragioni di privacy. In aggiunta, i manifesti della convocazione sono stati affissi in ritardo, una violazione delle regole che lede il diritto dei cittadini ad essere informati come prevede la norma. Per la minoranza, questi fatti rappresentano un ostacolo alla trasparenza e una limitazione del diritto alla partecipazione civica.

Piano per il Diritto allo Studio: approvato, ma con molti dubbi
Uno dei temi centrali del consiglio è stato il Piano per il Diritto allo Studio, che è stato approvato con alcune modifiche, ma ha sollevato numerose critiche da parte della minoranza. Ecco i motivi principali del voto contrario:

  • Educativa insufficiente: le ore dedicate all’educativa sembrano poche rispetto alle esigenze. Cornaredo, per esempio, stanzia risorse maggiori pur avendo meno utenti.
  • Liste d’attesa al nido: il piano non offre soluzioni per ridurre le lunghe liste d’attesa, una mancanza che penalizza famiglie e madri lavoratrici.
  • Servizi sbilanciati: in alcuni centri, come Terraluna e Cipì, i non residenti superano i residenti, generando squilibri nell’accesso ai servizi.
  • Popolazione scolastica in crescita: nessuna previsione sui futuri aumenti della popolazione scolastica nella zona dell’ex comparto Ferretti, che rischia di diventare problematica per servizi e viabilità.
  • Costi elevati: la spesa per i nidi ammonta a circa 8.300 euro per bambino e il costo della mensa è in continuo aumento, senza chiarezza sul costo effettivo per pasto.
  • Manutenzione scolastica carente: pur con un budget di oltre un milione di euro, la manutenzione degli edifici scolastici è giudicata insufficiente per coprire i bisogni.
  • Progetti duplicati e mediatori linguistici in ritardo: ci sono molti progetti che sembrano duplicati di altri già attivi, mentre i mediatori linguistici, fondamentali per l’integrazione, sono arrivati con ritardo nelle scuole.

Mozione contro l’ex sindaco Santagostino: responsabilità non condivise
Uno dei momenti più significativi è stato la discussione su una mozione di responsabilità contro l’ex sindaco Sara Santagostino, presentata dalla minoranza. La questione riguarda una multa di 158.000 euro che i cittadini dovranno pagare a causa di una violazione accertata dei patti parasociali tra il Comune e il socio privato della società Nuovenergie. La minoranza ritiene che chi ha sbagliato debba rispondere personalmente delle proprie azioni, soprattutto quando si tratta di un rappresentante politico. Tuttavia, la mozione è stata respinta dalla maggioranza, composta da Partito Democratico e Settimo in Comune per Fabio Rubagotti, mentre il Movimento Cinque Stelle era assente e non ha partecipato alla votazione. Per la minoranza, però, la questione non è chiusa: promettono di portarla avanti per far emergere tutte le responsabilità.

Interrogazioni aperte: il punto sui beni confiscati e sulla manutenzione urbana
La seduta si è conclusa con la lettura delle risposte a due interrogazioni presentate dalla lista civica. La prima riguarda un bene confiscato alla mafia situato in via Stephenson. Nonostante i lavori di ristrutturazione siano stati dichiarati conclusi a gennaio 2023, una parte della villa non era accessibile all’inaugurazione del progetto di housing sociale previsto per il bene. La minoranza ha espresso dubbi sia sui ritardi sia sugli obiettivi del progetto, che risultano poco chiari e non ancora definiti.

La seconda interrogazione si concentra sulla manutenzione dello spazio pubblico di via d’Adda, un’area che mostra carenze evidenti. I camminamenti risultano impraticabili, specialmente per persone con passeggini o sedie a rotelle, e le potature vengono fatte solo occasionalmente, nonostante la necessità di interventi regolari per la sicurezza. Anche il drenaggio delle acque piovane è insufficiente e provoca allagamenti che ostacolano l’accesso agli edifici. La minoranza ha richiesto un intervento risolutivo, promettendo di sollevare nuovamente la questione se le promesse rimarranno disattese.

Il dibattito resta aperto, e la minoranza promette di continuare a portare avanti le sue istanze nelle sedi opportune.

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One response

  1. I punti discussi in Consiglio Comunale dei quali mi sento di esprimere un parere personale sono:
    – Accorciare le liste di attesa di iscrizione al nido mi sembra una “grossa” priorita per le famiglie, ma soprattutto per le donne, dal momento che hanno raggiunto livelli di istruzione uguali se non superiori
    a quello degli uomi, mi sembra un DIRITTO permettergli di lavorare sapendo che il bambino e’ curato durante le giornate lavorative ed essere madri al tempo stesso!!
    – Sulla mozione contro SANTAGOSTINO ritengo sia necessario accertare le responsabilita’ sue o no!
    Basterebbe che Lei le ammettesse se ci sono stasse, oppure spiegasse il fatto in modo chiaro e trasparente!
    Imputarle direttamente il debito mi pare esagerato e anche impossibile.
    I Sindaci sono i politici che oggi piu’ che mai, sono investiti di grosse responsabilita’ e facilmente controllati dai cittadini, qualunque sia il loro colore politico gli concedo il beneficio della “buona fede”! … Magari sbaglio ma io la penso cosi’!

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